SPERANDO CHE I TRAFFICANTI DI ESSERI UMANI NON SCOPRANO LA VIA DEL MARECCHIA! … di Paolo Forcellini

Paolo Forcellini

In Italia, ormai il “vaso” dell’immigrazione è colmo e contiene di tutto, inclusi coloro che non fuggono né dalla guerra, né dalla fame, né dai cambiamenti climatici. Su imbarcazioni fatiscenti, hanno raggiunto i porti italiani, considerati i più sicuri dell’intera area mediterranea. Però, una volta sbarcati, si rendono conto che non tutto è rose e fiori come era stato loro fatto credere. Così, chi non trova lavoro si ritrova spesso spinto a delinquere, anche incoraggiato dal fatto che, in Italia, pene e giustizia sono più indulgenti rispetto a quelle del proprio paese d’origine.

Con gli sbarchi incontrollati degli ultimi anni, le città, soprattutto le più grandi, sono state invase da irregolari, per i quali una certa area politica spera un giorno di poter ottenere la cittadinanza, per essere ripagata poi con il loro voto. Molti di loro, per sopravvivere, sono costretti a “inventarsi” una vita e a inserirsi nel mondo della criminalità, spacciando droga, rubando e compiendo atti di violenza, in particolare contro le donne, rendendo così insicure le città di uno Stato ritenuto invece sicuro.

Questa immigrazione, ormai diventata una vera e propria invasione, rappresenta per il governo un grave problema, che però sta cercando di affrontare, nonostante gli ostacoli che l’”armata Brancaleone” dell’opposizione pone a ogni tentativo o proposta di soluzione.

E nella Repubblica di San Marino? Nonostante le roboanti dichiarazioni sull’accoglienza fatte dai nostri politici nelle assise internazionali, quel “vaso” è quasi ancora vuoto, anche se potrebbe esserci chi spera che prima o poi si riempia. Forse il nostro Paese, da sempre distintosi per la sua generosità nell’accoglienza, non è interessato a questa specifica tipologia di immigrati. Forse perché San Marino è un porto sicuro dove la criminalità è sotto controllo?

Siamo, sotto questo punto di vista, ancora un Paese fortunato, sperando che resti tale… a meno che non venga ai trafficanti l’idea di risalire il Marecchia con i loro barconi.

Paolo Forcellini