Nel centro di Khartoum, dove c’è un numero crescente di persone che stanno abbandondo le proprie abitazioni, si sono udite per tutta la mattinata detonazioni riconducibili ad artiglieria pesante a partire dall’alba. Lo si è appreso dalla capitale sudanese dove quindi viene violata la tregua umanitaria annunciata ieri dall’esercito e dai paramilitari che si scontrano da sabato scorso per il controllo del Sudan. Proseguono dunque i combattimenti tra l’esercito e i paramilitari, con almeno 200 vittime.
Sudan, colonne di fumo vicino all’aeroporto di Khartoum
La notte scorsa su Facebook il sindacato nei medici sudanese “Ccsd” riferisce che “Dei 59 ospedali di base nella capitale” del Sudan, Khartoum, e negli Stati federali sudanesi “adiacenti alle aree di conflitto, 39 sono fuori servizio: nove perché sono stati bombardati e 16 dopo essere stati evacuati forzatamente”. Aggiunge poi che nella medesima zona di conflitto fra esercito e paramilitari ci sono altri 20 ospedali che “rischiano di essere chiusi per mancanza di personale medico” e vari tipi di forniture tra cui quella di corrente elettrica.

Intanto il Kenya si prepara ad evacuare oltre 3.000 keniani che si trovano nel mezzo del conflitto in Sudan. La cifra è stata confermata dal Ministro degli affari esteri keniano, Alfred Mutua.
L’evacuazione, tuttavia, potrebbe non essere affrontabile da subito, poiché diverse compagnie aeree hanno sospeso i voli da e per l’aeroporto internazionale di Khartoum.
Mutua ha dichiarato il governo è in contatto con la compagnia di bandiera, la Kenya Airways, e l’ambasciata del Kenya in Sudan per cercare di evacuarli “non appena le acque si saranno calmate”, riportano media keniani. Il Presidente keniano William Ruto è tra i promotori delle richieste e degli impegni per mediare e riportare la pace nel paese ma ha dovuto rinviare la partenza per Khartoum insieme agli omologhi di Sudan del Sud e Gibuti.

Anche Berlino chiede una tregua immediata alle parti in causa e una de-escalation per il ritorno a un governo civile e per un ordine democratico nel Paese. Infatti, il governo tedesco avrebbe interrotto un’evacuazione di cittadini tedeschi dal Sudan con aerei della Bundeswehr a causa della situazione sempre più critica nel Paese. Come riporta Dpa, il piano sarebbe stato cancellato oggi, dopo che gli aerei avevano già raggiunto la Grecia per fare rifornimento. Nel Paese ci sarebbero circa 150 tedeschi. Oggi il vice-portavoce del governo tedesco Wolfgang Büchner ha dichiarato che Berlino condanna duramente i combattimenti in Sudan, in particolare le violenze contro “popolazione civile, diplomatici e lavoratori di organizzazioni di aiuto”.
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