Pino Guidi: “Perché una banca consolidata nel suo patrimonio, con liquidità accettabile dovrebbe fondersi con un istituto con perdita dichiarata di 534 milioni, con amministratori che vanno e vengono e che hanno goduto di 7 manleve per non dover rispondere delle proprie responsabilità, con peraltro l’integrazione di Asset non chiara”?
Nella cornice della conferenza stampa organizzata ieri nella sede dell’Ente Cassa Faetano dove diversi soci rmatari hanno spiegato le ragioni della propria contrarietà alla fusione di Bsm con Cassa di Risparmio, è stato Pino Guidi a prendere la parola per primo ripercorrendo brevemente la storia della Banca dalla sua nascita ad oggi con l’intenzione di sottolineare quei valori e principi cui il suo operato si è sempre ispirato.
“Vorrei chiarire subito – ha detto – che pur avendo ricoperto in passato il ruolo di Presidente – non ho alcuna aspirazione a rivestire di nuovo qualche carica all’interno dell’istituto. Mi preme oggi soltanto portare all’attenzione dei sammarinesi una vicenda dai contorni non del tutto chiari per il bene di una banca che è ad azionariato diffuso e che dunque non ha alcun padrone. Il tutto ha avuto inizio quando mi è stato riferito da un azionista che durante l’assemblea straordinaria del 4 agosto avrebbe domandato all’amministraore delegato Domenico Lombardi se fossero vere le voci su una possibile fusione con Cassa. Egli dice che gli fu risposto che non c’era alcuna trattativa in corso. Veniamo poi a sapere dalla stampa il 5 settembre che è sempre Lombardi a riferire di uno studio per valutare una possibile fusione con l’obiettivo di poter accedere alla finanza internazionale. Ma questa è una favola bella e buona alla quale nessuno può veramente credere. Le domande alle quali ora pretendiamo una risposta sono: perché una banca consolidata nel suo patrimonio, con liquidità accettabile (sebbene da alcuni anni i suoi bilanci siano in perdita) dovrebbe fondersi con un istituto con perdita dichiarata di 534 milioni, con amministratori che vanno e vengono e che hanno goduto di 7 manleve per non dover rispondere delle proprie responsabilità, con peraltro l’integrazione di Asset non chiara? E perché poi si è diffusa questa notizia senza tener conto dell’effetto che avrebbe avuto in termini di fuga di capitali e fiducia dei clienti? Da tempo chiediamo su questo punto di avere i dati ma paradossalmente la banca sta negando i numeri alla sua proprietà”. Questo gli hanno fatto eco gli altri soci firmatari presenti in conferenza stampa “è un matrimonio che non s’ha da fare”.
La RepubblicaSM