
Nella serata di martedì 27 maggio si sono verificati incidenti tra tifosi prima della partita tra RivieraBanca Basket Rimini e Unieuro Forlì, disputata al palazzetto Flaminio di Rimini, valida come seconda sfida delle semifinali di Serie A2. Secondo quanto riferito dalla Questura di Rimini, le autorità hanno già identificato i partecipanti agli scontri e stanno analizzando le responsabilità individuali e di gruppo.
Le tensioni sono scoppiate intorno alle 20, quando circa cinquanta supporter del Forlì, con volti travisati e cappucci, hanno aggredito i tavoli di un bar in via Redi, dove si trovavano una decina di tifosi riminesi. La chiamata al 112 è stata immediata, e le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente. Tuttavia, al momento dell’arrivo della polizia, i gruppi si erano già dispersi, dirigendosi verso il parcheggio di via Fantoni, dove sono stati fermati e identificati.
Il dispositivo di sicurezza predisposto per la partita prevedeva l’arrivo dei tifosi ospiti al casello autostradale di Rimini Sud, con un adeguato accompagnamento fino al palazzetto. La presenza di un cordone di sicurezza ha evitato ulteriori escalation, ma alcuni tifosi, probabilmente arrivati autonomamente, si sono scontrati con i supporter locali in un’area vicina al bar.
Fortunatamente, nessuno dei tifosi coinvolti ha riportato ferite tali da richiedere cure mediche, mentre sono stati segnalati danni a due vetture in sosta. La Questura sta analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza e ascoltando le testimonianze per chiarire le responsabilità.
Al momento, si valuta la possibilità di disputare le prossime gare a porte chiuse, in considerazione degli incidenti. La terza partita, prevista per venerdì a Forlì, potrebbe essere influenzata dalle decisioni delle autorità in relazione ai comportamenti dei tifosi coinvolti negli scontri.