Technodomus Rimini, AD Fiera Milano: sembriamo capponi di Renzo

Le fiere italiane si comportano “in modo litigioso, senza accorgersi che intanto grossi concorrenti francesi e tedeschi minacciano la loro stessa sopravvivenza”. E’ la riflessione dell’ad di Fiera Milano, Enrico Pazzali, all’indomani della decisione di Rimini Fiera di proporre nell’aprile 2010 la sua manifestazione Technodomus, nata l’anno scorso, ponendola così in concorrenza diretta con l’analoga biennale della lavorazione del legno Xylexpo, in programma a maggio 2010 a Fieramilano. “Le povere fiere italiane – ha detto oggi Pazzali, intervenuto all’inaugurazione dell’anno fieristico milanese – rischiano di fare la fine dei capponi di manzoniana memoria, che inconsapevoli del loro destino, avviati ormai al paiolo del dottor Azzeccagarbugli non trovavano di meglio da fare che beccarsi tra loro”. Le iniziative di Rimini Fiera, ha affermato ancora l’ad, “non ci turbano minimamente, perché non pensiamo che abbiano gambe per andare molto lontano e perché, comunque, crediamo nella virtù della concorrenza. Se l’azione di Rimini Fiera incontrerà un’adeguata domanda, ben venga: apporterà vantaggi alle imprese, ai consumatori, al mercato rivelandosi, come dice il presidente di Rimini, Lorenzo Cagnoni, ‘salubre'”. “Se però così non fosse – ha proseguito Pazzali -, non sarà salubre per nessuno, a cominciare dall’ottimo Cagnoni. Questo è il mercato. Questo è il cosiddetto rischio d’impresa: chi ha filo tesserà e chi vivrà vedrà”.

 

altarimini.it