TUTTO PRONTO PER LO SCIOPERO GENERALE: “La finanziaria del Governo va avanti sulla flessibilità!”

Lo dicono informazioni ufficiose che trovano conferma nel comunicato di ieri dell´Esecutivo. Nessun impegno sugli ammortizzatori sociali, e restano gli articoli sulla PA che realizzano senza contrattazione un pezzo di riforma. I contratti restano al palo: dall´ANIS nessuna nuova proposta. La CSU rinnova con forza l´appello a tutti i lavoratori, pensionati e cittadini a partecipare numerosi allo sciopero generale.

 

Continua a gettare benzina sul fuoco della conflittualità la finanziaria del Congresso di Stato, alla vigilia dello sciopero generale indetto dalla CSU per domani (mercoledì 16 dicembre) dalle 9 alle 12. Sono voci ufficiose ma piuttosto attendibili quelle che riguardano i due articoli della finanziaria, sulla flessibilità e sugli ammortizzatori sociali, inseriti pochi giorni fa come emendamenti e divenuti anch´essi tra i punti caldi dello sciopero. Secondo queste voci, l´articolo con le norme stralcio sugli ammortizzatori sociali sarebbe stato eliminato, ma al contempo non sarebbe stato inserito nessun impegno ad approvare l´intero pacchetto sugli ammortizzatori sociali entro il più breve tempo possibile. In sostanza, nessun passo avanti.

 

Sulla flessibilità, invece, sempre secondo informazioni ufficiose, l´articolo sarebbe rimasto in parte, ma con contenuti comunque molto pericolosi. E questa volta le voci trovano una conferma in un passo del comunicato del Governo di ieri: “resta l´impegno a varare entro il prossimo mese di giugno una nuova normativa sul lavoro che renda più appetibile e concorrenziale il sistema San Marino e preveda anche la regolamentazione della flessibilità.” È assolutamente inaccettabile! Il Sindacato respinge ogni tentativo di imporre per legge ai lavoratori la durata e l´articolazione degli orari di lavoro, affossando così la contrattazione! Non può essere la via legislativa a imporre decisioni che riguardano l´intera vita dei lavoratori! Queste sono materie che vanno affrontate solo nella contrattazione, e non attraverso diktat di legge, che sarebbero frutto del patto di ferro Governo-ANIS. In questo modo, si corre il rischio di scivolare nel potere assoluto, riducendo  le stesse condizioni di democrazia.

 

Ad aggravare il quadro della finanziaria, va aggiunto il fatto che le proposte sindacali per migliorare questa legge fondamentale sono state del tutte ignorate; tra queste l´aumento del credito agevolato alle imprese, del prestito prima casa, del credito sociale; maggiori risorse per la scuola e la formazione; risorse adeguate per i problemi degli anziani; ecc. Così come è stata del tutto ignorata la richiesta del sindacato di stralciare dalla finanziaria gli articoli che realizzano un pezzo di riforma della PA, quando questi temi, invece, sono oggetto di contrattazione e devono essere riportati allo specifico tavolo negoziale.

 

È per respingere tutto ciò, unitamente alla forte richiesta di siglare i contratti di lavoro non rinnovati, di approvare la legge sugli ammortizzatori sociali, di varare un piano di sviluppo per il paese, superare la precarietà nel lavoro, nella PA e in tutti i settori, che la CSU rinnova con forza l´appello a tutti i lavoratori, ai pensionati e a tutti i cittadini a partecipare numerosi allo sciopero generale di domani. In gioco ci sono le sorti economiche e occupazionali dell´intero paese, ma anche i livelli di democrazia e di civiltà.

 

ANIS – L´ANIS continua ad essere arroccata sulla sua ossessione di fare della flessibilità e del costo del lavoro, gli unici elementi di competitività del sistema San Marino, a scapito dei lavoratori, che l´Associazione Industriali vorrebbe poter gestire a suo piacimento. Nuove possibilità di incontro con il Sindacato, hanno senso se si è in presenza di proposte che possano portare alla sigla del contratto industria. Ma di queste proposte non vi è notizia…

 

TERZO SINDACATO O QUINTA COLONNA? – In una fase difficile come questa per i lavoratori e il paese, con più di 500 posti di lavoro persi nell´ultimo anno, dove non ci sono prospettive generali, 9mila lavoratori sono senza contratto, non vi è una legge sugli ammortizzatori sociali, e dove la finanziaria dell´Esecutivo intende ledere fondamentali diritti contrattuali e democratici dei lavoratori, il terzo sindacato – dopo lunghi mesi di scena muta sulla crisi – non trova di meglio da fare che tentare di boicottare lo sciopero e appiattirsi sulle posizioni dell´Esecutivo e dell´ANIS. Addirittura il cosiddetto terzo sindacato ha invitato i lavoratori a non partecipare allo sciopero. Più che il terzo sindacato, è piuttosto la quinta colonna dei poteri forti…

 

PROGRAMMA SCIOPERO GENERALE

 

ore   9.00: uscita dai posti di lavoro

ore   9.15: raduno in piazzale Bellucci, Città (inizio via G. Giacomini, di fronte parcheggio coperto)

ore   9.45: partenza corteo per Piazza della Libertà

ore 10.30: interventi dei Segretari Generali

ore 11.30: scioglimento della manifestazione

 

parcheggio GRATUITO – I partecipanti allo sciopero potranno lasciare i veicoli all´interno del parcheggio coperto n. 9 (“parcheggione”), con ingresso in via Gino Giacomini. Il parcheggio sarà completamente GRATUITO. Si consiglia di riempire il più possibile le macchine.

 

TURNISTI – Per coloro che lavorano in turni del pomeriggio o della notte l’astensione dal lavoro avverrà nelle prime o nelle ultime tre ore del turno.

 

CSU

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