Nella giornata di ieri si è svolto lo sciopero e la conseguente manifestazione per i precari della pubblica amministrazione. Lavoratori e lavoratrici dei quali la p.a. ha bisogno per potere garantire la sussistenza e la qualità di servizi – anche essenziali – per la popolazione. Lavoratori e lavoratrici mantenuti precari da molti anni, con penalizzazioni economiche e normative, basti pensare che il loro stipendio è fermo al piede retributivo e le donne per mantenere l’incarico sono costrette a tornare al lavoro dopo 60 giorni dal parto.
Il Governo non ha mantenuto l’impegno preso con il sindacato di definire i criteri per la loro stabilizzazione entro il 30 settembre 2010 e continua a fare pesare su di loro scelte di bilancio inique ed incapaci di andare a cercare la ricchezza dove si trova realmente (di certo non nello stipendio dei colleghi dipendenti).
Si sono purtroppo verificate situazioni che hanno ingiustamente ostacolato lo sciopero e la manifestazione regolarmente indette dai sindacati.
Nelle scuole Elementari la Dirigenza ha paventato decurtazioni dello stipendio superiori rispetto alle ore effettive di sciopero e nella scuola Media di Serravalle alcuni insegnanti in sciopero sono stati sostituiti.
Interpello il Congresso di Stato per sapere se era a conoscenza di tali azioni, se le ha in qualche modo avallate, e soprattutto per sapere se e come intende agire per evitare che tali comportamenti antisindacali e lesivi dei diritti dei lavoratori si ripetano in futuro.
Il Consigliere
Vanessa Muratori