I dati raccolti da Confagricoltura Bologna a pochi giorni da Pasqua parlano chiaro: il turismo rurale è in piena salute e gli agriturismi della provincia si preparano al tutto esaurito, nonostante l’incognita del meteo. Un segnale positivo che non solo conferma le buone performance del 2024, ma che apre anche a nuove riflessioni sul futuro dell’accoglienza nelle campagne bolognesi.

Pranzi sold-out e camere quasi tutte occupate
Secondo l’indagine interna condotta tra le strutture associate, il 75% degli agriturismi ha già registrato il tutto esaurito per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, mentre il 70% dei posti letto risulta prenotato per l’intero weekend festivo. Numeri che fanno ben sperare anche per i prossimi ponti del 25 aprile e 1° maggio, in particolare nelle zone del Bolognese e dell’Imolese, complice anche l’evento della 6 Ore di Imola, tappa del FIA World Endurance Championship (WEC).
Casali (Confagricoltura): “Servono norme più attuali”
«Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, che confermano l’attrattività crescente del nostro territorio, non solo per i turisti italiani ma anche per quelli stranieri», dichiara Marco Casali, vicedirettore e responsabile del settore agriturismo di Confagricoltura Bologna. Il successo, secondo Casali, è frutto della capacità degli imprenditori agricoli di saper coniugare ospitalità, natura e valorizzazione enogastronomica, offrendo esperienze immersive sempre più ricercate.
Tuttavia, per sostenere questa crescita servono interventi normativi: «Alcune norme regionali – spiega Casali – limitano lo sviluppo dell’offerta agrituristica. Penso, ad esempio, all’obbligo di somministrazione di cibo per ottenere la qualifica di agriturismo, o ai vincoli che impediscono l’ampliamento della ricettività con formule innovative come glamping o casette sugli alberi. Sono regole nate in altri tempi che oggi rischiano di penalizzare un settore strategico».
Verso un confronto con la Regione
Confagricoltura Bologna accoglie con favore l’apertura al dialogo manifestata dal nuovo presidente della Regione, Michele de Pascale, e auspica un confronto concreto per aggiornare la Legge Regionale 4/2009. L’obiettivo: costruire un quadro normativo più moderno e flessibile, capace di valorizzare tutte le potenzialità del turismo rurale e di rilanciare l’economia locale attraverso un’offerta innovativa e sostenibile.