Cannabalismo giornalistico su dimissioni di Caringi!

Mi ero ripromesso di non scrivere in questo weekend in quanto sono lontano da San Marino, essendo fuori per il ponte di Sant’Agata.

Ma non si può non intervenire, su alcuni articoli di giornalisti italiani, taluni anche accampati – e questo scusate è il termine giusto che evidenzia la loro precarietà, anche professionale – in Repubblica.

Ringrazio il Signore ogni giorno, dopo aver visto lo spessore umano di alcuni professionisti, se così si può dire, della carta stampata (certo ovviamente non tutti) – di non aver mai pensato di intraprendere questa seppur nobile professione.

Ho visto gente letteralmente assoldata – anche in senso figurato – per far del male ad altre persone magari ”scomode”, gente che si inventa notizie – anche sapendo benissimo che sono false – solo per far clamore, altri che, e sto parlando di San Marino, comunque devono scrivere sempre e comunque contro il Governo, quasi per missione; qualunque cosa il Governo faccia o non faccia. Ma è mai possibile che questo Governo le sbagli tutte, ma proprio tutte? Scordandosi come avevano lasciato il paese nel Novembre 2008!!!!

Beh, a questo punto sono contento che ci sia il Giornale.sm un giornale libero, senza padroni anche se con un precisa linea editoriale, dove ognuno può esprimere la sua idea…e soprattutto scriverla senza filtri o censure, se non quello che impedisca le ingiurie e le offese personali.

E fuori da questo giornale? Di tutto! Proprio di tutto!

Oggi ho letto addirittura che qualcuno oggi ipotizza, tanto per creare trambusto – ma giusto per farlo – che addirittura Caringi si sia dovuto dimettere per aver toccato le Assicurazioni!!!! Ma questi lo hanno letto, come abbiamo fatto noi, il memoriale Caringi?

Dove lo stesso Caringi parlava apertamente con Di Vizio e Forte di tutti i meccanismi più reconditi dell’attività di vigilanza e del sistema bancario sammarinese…altrochè le costrizioni, come che lo stesso Caringi aveva dichiarato di essere stato sottoposto.

Il motivo è questo. Punto e basta. La fiducia venuta meno ad una persona che non ha pensato due secondi nel ”confidarsi in maniera conviviale” con due pm italiani, gli stessi che stanno indagando sui casi di ReNero e Varano. Eppoi perchè non doveva farlo; lui è uomo delle ”istituzioni e di Bankitalia” come ha candidamente dichiarato! E San Marino? Un lavoretto dopopensione da 240.000 Euro all’anno, ovvero 20.000 Euro al mese!!!! …..San Marino solo questo? E il cuore? Ovviamente in Italia e alla Bankitalia, come ha dichiarato…

Poi destati dal sonno, ci sono i vari vampiri del giornalismo italiano, sopiti probabilmente dalla conclusione dell’affaire Delta (Guarda caso!!!!), ma a questi, come al nostro Mastro giornalaio, ci siamo abituati; agiscono, come killer, su commisssione. Gli interessi della dismissione di Delta sono enormi, molto più importanti della sopravvivenza di un piccolo paese come San Marino! Avete fatto caso che da un pò, e da quando le trattative con Intesa sono entrate nel vivo, che San Marino non viene puntualmente mediaticamente ”sputtanata” come è avvenuto in un vicino passato?

La cosa che più scoccia, all’Italia a mio parere, è che con le dimissioni di Caringi e probabili di Papi (anche se non penso che abbia gli attributi e la forza per farlo) è che così sfugge a Bankitalia il controllo della Banca Centrale sammarinese. Questo è il vero nocciolo della questione!

Questo è il vero dato! Che, sembra, sia sfuggito a tutti i cannibali!…o forse lo sanno molto molto bene…

Una San Marino svincolata da Bankitalia non è poca cosa; e ben fa, se ha la forza di farlo, il Governo a cambiare tutti i vertici con professionisti sammarinesi; un pò più inesperti ma forze più attaccati al paese!

La nostra risorsa è l’Europa non l’Italia. Finanziaramente parlando!