Carlo Ancelotti nuovo CT del Brasile: una svolta epocale per la Selecao … e forse anche per il tecnico emiliano

Il Brasile ha scelto: sarà Carlo Ancelotti il nuovo commissario tecnico della nazionale verdeoro. La notizia è stata ufficializzata dalla Confederazione Brasiliana di Calcio (CBF) ieri pomeriggio dopo settimane di indiscrezioni. Una scelta che segna un vero e proprio punto di svolta nella storia del calcio brasiliano, considerando che Ancelotti sarà il primo allenatore straniero a sedersi sulla panchina della nazionale in oltre cento anni.

La decisione di affidarsi a Carlo Ancelotti non è stata presa alla leggera. La CBF ha valutato diversi profili, ma alla fine ha optato per l’italiano per la sua straordinaria esperienza e il suo palmarès ineguagliabile. Ancelotti arriva alla guida della nazionale più titolata del mondo con un obiettivo chiaro: riportare il Brasile al vertice del calcio mondiale, dopo anni di delusioni nei grandi tornei internazionali.

“Carlo Ancelotti è un vincente. La sua mentalità e il suo stile di gioco sono ciò di cui la nostra squadra ha bisogno per affrontare le sfide future”, ha dichiarato il presidente della CBF, Ednaldo Rodrigues, durante la conferenza stampa di presentazione. Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. Con cinque Champions League conquistate (due con il Milan e tre con il Real Madrid), è l’allenatore più titolato nella massima competizione europea. Ha vinto campionati nazionali in Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna, diventando il primo tecnico a trionfare nei cinque principali tornei europei.

Tra i suoi trofei si contano anche Campionati nazionali: Serie A (Milan), Premier League (Chelsea), Ligue 1 (PSG), Bundesliga (Bayern Monaco), La Liga (Real Madrid). Coppe nazionali: Coppa Italia, FA Cup, Coppa di Lega Inglese, Coppa di Francia. Competizioni internazionali: Supercoppa Europea, Mondiale per Club.

Ancelotti ha dichiarato di essere onorato e motivato per l’incarico ricevuto. Durante la sua presentazione, ha parlato dell’importanza di mantenere lo stile di gioco tradizionale del Brasile, ma con l’aggiunta di elementi tattici moderni che lo hanno reso celebre in Europa. “Il Brasile ha un potenziale incredibile e giocatori di talento. Il mio obiettivo sarà sfruttare al massimo le qualità tecniche dei singoli, integrandole in un gioco di squadra solido e organizzato”, ha detto Ancelotti.

Il debutto di Ancelotti sulla panchina del Brasile è previsto per il 6 giugno 2025, quando la Selecao affronterà l’Ecuador in una partita valida per le qualificazioni al Mondiale 2026. Quattro giorni dopo, il 10 giugno, sarà la volta della sfida contro il Paraguay. Due match cruciali per iniziare con il piede giusto e conquistare subito la fiducia dei tifosi brasiliani.

Prima di assumere l’incarico con il Brasile, Ancelotti concluderà la sua esperienza al Real Madrid al termine della stagione. La società madrilena ha già scelto il suo successore: sarà Xabi Alonso, ex giocatore del club e attuale tecnico del Bayer Leverkusen. “Voglio ringraziare il Real Madrid per tutto il supporto ricevuto in questi anni. Chiudere questo ciclo non è facile, ma guidare il Brasile è una sfida unica nella carriera di ogni allenatore”, ha commentato Ancelotti.

Anche Davide Ancelotti, figlio e storico vice di Carlo, accompagnerà inizialmente il padre nei primi mesi in Brasile. Tuttavia, si vocifera di una possibile carriera indipendente per Davide come allenatore principale: tra le destinazioni più probabili ci sarebbe il Rangers FC in Scozia.

Il contratto tra Ancelotti e la CBF prevede un ingaggio fino al termine del Mondiale 2026, con possibilità di estensione fino al 2030 in caso di buoni risultati. Il suo stipendio sarà tra i più alti mai corrisposti a un CT della Selecao, ma la CBF ha ritenuto che l’investimento fosse giustificato dalla qualità e dall’esperienza del tecnico. La notizia dell’arrivo di Ancelotti ha diviso i tifosi brasiliani. Alcuni vedono in lui l’uomo giusto per portare stabilità e mentalità vincente, altri temono che il suo stile europeo possa essere troppo rigido per il calcio brasiliano, famoso per la sua imprevedibilità e fantasia. La stampa brasiliana, nel frattempo, ha accolto positivamente la scelta, elogiando il coraggio della CBF nell’andare oltre i confini nazionali per affidarsi a un tecnico straniero.

Carlo Ancelotti ha l’opportunità di lasciare un’impronta indelebile nella storia della Selecao. Con il suo carisma, la sua esperienza internazionale e la sua capacità di gestire grandi campioni, il tecnico emiliano può davvero riportare il Brasile al vertice del calcio mondiale. Le sfide non mancheranno, ma se c’è qualcuno in grado di superarle, è proprio lui: Carlo Ancelotti, l’italiano che vuole far tornare grande il Brasile.