COMUNICATO UFFICIALE PRESENTAZIONE LIBRO 50 CONS

È stato presentato nel pomeriggio di oggi il libro “Cinquant’anni del Cons”, il volume che ripercorre la storia del Comitato Olimpico di San Marino. Un’opera editoriale stampata in 1.000 copie, che riassume in 340 pagine tutte le fasi salienti dello sport sammarinese, e di tanto altro, dai primi del ‘900 ad oggi, curata dai giornalisti sportivi Italo Cucci,  Alessandro Giuliani e Gianluca Strocchi, sulla base del progetto coordinato da Remo Raimondi.
“Dopo l’emissione del francobollo celebrativo per i 50 anni della fondazione del Cons avvenuta il 20 febbraio – spiega il Presidente del Cons, Angelo Vicini  la presentazione di questo libro è la seconda iniziativa che abbiamo voluto mettere in atto per celebrare questo importante anniversario. Seguiranno tante altre iniziative, molte delle quali avverranno proprio nella giornata di domani. Questa pubblicazione raccoglie tutta la nostra storia, non solamente riportando risultati sportivi (che non sono pochi), ma anche le conquiste politiche e le iniziative proposte e concretizzate che il nostro Comitato Olimpico è riuscito ad ottenere. Questo è un libro che oltre a diffondere i valori dell’Olimpismo (eccellenza, rispetto, amicizia) potrà servire come biglietto da visita per presentare il nostro Comitato Olimpico e soprattutto per non disperdere la nostra storia, con la speranza che possa essere utile per programmare il futuro.
Si parla in continuazione di rinnovamento e di cambiamento – prosegue il Presidente – anche io sono d’accordo con questa filosofia, ma ricordiamo che il rinnovamento non deve mai dimenticare o ignorare il passato, solo in questo modo si riuscirà a crescere, migliorare e conquistare traguardi importanti. Leggendo questo libro, vi renderete conto che il Comitato Olimpico in questi primi 50 anni di vita ha veramente fatto tanto: grazie innanzitutto a quelle persone che nel 1959 hanno avuto la felice intuizione e la necessaria determinazione di costituirlo e di renderlo operativo, per avere trasmesso continuamente ai nostri giovani, che saranno i dirigenti di domani, valori importanti e per avere rappresentato il nostro movimento nel nostro Paese, ma soprattutto al di fuori dei nostri confini, con dignità, per questo né siamo veramente orgogliosi”.

 

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