E’ un classico dei P.M. italiani, già dal periodo di mani pulite. L’Ostinazione.
Il giovane P.M. Fabio Di Vizio – lo fa solo da quattro anni – conosceva già la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino da quando aveva fatto sequestrare nel giugno 2008 un mezzo portavalori che era partito dalla filiale della Bankitalia e doveva arrivare di li a poco alla Carisp di San Marino, carico di 2,6 milioni di Euro in tagli da 500 Euro.
La Carisp credendo che questo provvedimento fosse illegittimo presenta ricorso alla Corte di Cassazione.
La stessa corte accoglie il ricorso della Cassa di Risparmio presentato dall’avvocato Nicola Mazzacuva contro il sequestro dei 2,6 milioni di Euro.
Il Tribunale del riesame aveva respinto la prima richiesta di dissequestro presentata dalla Cassa di Risparmio. Di qui il ricorso alla Corte di Cassazione, che sentenzia a favore della Carisp.
Tale poteva influire anche sulla interpretazione delle norme attualmente in vigore nel trasferimento di danaro verso e dalla Repubblica di San Marinosu un regolare mezzo portavalori nel trasferimento dalla filiale della Banca d’Italia di Forlì alla sede di San Marino.