San Marino. L’ASTROLABIO – “La luna nel pozzo” … di Augusto Casali

L’ASTROLABIO   – “La luna nel pozzo”                     

Di Augusto Casali

E’ finalmente giunto in Consiglio Grande e Generale il roboante Piano Strategico per il Turismo, costato ai contribuenti sammarinesi 139.000 Euro e redatto dalla Società “JFC” di Faenza.

 Il Segretario di Stato competente (si fa per dire) lo ha illustrato da par suo con uno stile veramente coinvolgente; sembrava un signore capitato nell’aula per caso, tanto da fare rimpiangere a tratti i suoi ultimi predecessori, una impresa impensabile fino all’altro giorno. D’altronde non è colpa sua, lui non la voleva neanche quella delega appiccicata alla Segreteria al Territorio. Già, il Territorio, lì sì che è forte!

Ma vediamo allora quali sono le grandi novità di questo ennesimo lavoro tecnico. La stampa parla di trasformazione dei parcheggi 6 e 7 in luoghi di aggregazione non meglio identificata. 

Quante volte ne abbiamo sentito parlare negli ultimi trent’anni. Addirittura si propose di sotterrare i parcheggi per non danneggiare i commercianti della zona, ma non se ne è fatto mai nulla. Quindi niente di nuovo!

La creazione di un unico cartellone degli eventi turistici, culturali, sportivi ecc. ecc. Niente di nuovo! Anzi, qualcuno lo avrebbe dovuto dire a quelli di Faenza: l’operazione è già stata provata e a più riprese anni addietro, però senza nessun risultato apprezzabile perché ogni organizzazione vuole primeggiare e non intende confondersi in un minestrone uniforme.

Lo sviluppo del turismo dei matrimoni, del benessere e chi più ne ha più ne metta.  Sinceramente anche qui non si dice nulla di nuovo: siamo pieni di report che asseriscono questo, anzi per quanto riguarda i matrimoni a San Marino lo si è anche già sperimentato.

Puntare ad alzare il target e al turismo straniero. 

Già detto anche questo! Ma, nel frattempo, dato che ci vorrà qualche anno e visto che abbiamo la Riviera Adriatica a 20 Km e l’aeroporto Internazionale di San Marino a Miramare, perché non recuperiamo quel 40% di visitatori persi negli anni? Converrete che è un mistero! Se non riusciamo a portare i turisti a San Marino da Rimini, come faremo a portarli dagli altri paesi europei ed extra europei?

Il Segretario di Stato ha anche annunciato che sarà “riqualificato” l’Ufficio del Turismo, perché quelli di Faenza gli hanno detto che deve funzionare meglio. Ma scusate, c’era bisogno che venissero da Faenza a suggerirci questo? Al Governo non se ne è accorto nessuno che a forza di consulenze, studi ad personam e privatizzazioni fasulle l’Ufficio del Turismo, dove esistono fior di professionalità, è stato praticamente esautorato dalle sue funzioni anche se, ammesso che le cifre apparse sulla stampa rispondono al vero, costa ai cittadini oltre 1.000.000 di Euro all’anno?

E’ stato detto che in campo turistico se si rimane al palo si resta indietro. E’ una affermazione strabiliante fatta da chi per 18 mesi è rimasto fermo al palo senza muovere nulla, limitandosi a guardare la luna nel pozzo, immaginando giardini d’Europa; ospedali dove vengono a curarsi da tutto il mondo; piste ciclabili ovunque; alberghi di trentatrè piani che oscurano le torri; monorotaie che collegano direttamente la spiaggia di Rimini a San Marino; un Paese meraviglioso dove tutto funziona a dovere, anche il Segretario di Stato al Turismo.

E se abbandonassimo i proclami vuoti e si rimanesse con i piedi per terra, un po’ più realisti, consci che San Marino è un piccolo Stato accovacciato sul cucuzzolo di un monte neppure troppo alto? Se ci rendessimo finalmente conto che non è necessario scimmiottare altre realtà, ma semmai sarebbe indispensabile diffondere la unicità della nostra Repubblica che dovrebbe caratterizzare ogni nostra iniziativa, tenendo orgogliosamente sempre conto della nostra identità ma anche delle nostre dimensioni?

Basterebbe guardarsi un poco indietro per sapere dove andare; nelle gesta dei nostri predecessori, nella loro saggezza è possibile individuare segnali precisi. D’altronde se dopo 1716 siamo ancora la Repubblica di San Marino una ragione ci sarà pure. Questo non è difficile comprenderlo!