La Repubblica di San Marino compie un passo determinante nella salvaguardia dei valori fondamentali dello sport. Nella seduta del 22 aprile 2025, il Consiglio Grande e Generale ha approvato la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione delle competizioni sportive (Convenzione di Macolin, 2014), confermando la ferma volontà del Paese di contrastare attivamente ogni forma di frode sportiva.
La Convenzione di Macolin è il più avanzato strumento giuridico internazionale dedicato specificamente alla lotta contro la manipolazione dei risultati sportivi. Essa fornisce un quadro completo di misure preventive, meccanismi di monitoraggio, sanzioni penali e amministrative, e promuove una cooperazione rafforzata tra autorità pubbliche, movimento sportivo e operatori di scommesse a livello nazionale e globale. L’obiettivo primario è tutelare l’integrità e l’etica dello sport, principi irrinunciabili che la Repubblica di San Marino pone al centro della propria azione.
L’adesione formale a questo trattato, già firmato da San Marino il 16 maggio 2019, testimonia l’allineamento della Repubblica ai più elevati standard internazionali in materia di good governance sportiva e di contrasto alla criminalità, anche nelle sue forme più insidiose che minano la credibilità e la funzione sociale dello sport. Tale ratifica va oltre il mero atto formale: essa rappresenta l’espressione concreta di un impegno politico e istituzionale volto a proteggere atleti, organizzazioni e l’intera comunità sportiva sammarinese da pratiche illecite.
Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha espresso profonda soddisfazione: “La ratifica della Convenzione di Macolin si inserisce coerentemente nel solco della politica estera sammarinese, improntata al multilateralismo e all’adesione ai principi dello stato di diritto internazionale. Con questo atto, San Marino non solo rafforza la propria posizione nel consesso delle nazioni impegnate nella tutela dei valori universali, ma si dota di strumenti più efficaci per la cooperazione giudiziaria e lo scambio informativo, essenziali per fronteggiare un fenomeno transnazionale complesso come la manipolazione sportiva. È un segnale di responsabilità e di piena partecipazione agli sforzi della comunità internazionale per un mondo dello sport più pulito e credibile.”
Sulla stessa linea, il Segretario di Stato per lo Sport, Rossano Fabbri, ha sottolineato l’importanza della decisione per il panorama sportivo nazionale: “L’integrità della competizione è l’anima stessa dello sport. Ratificando la Convenzione di Macolin, inviamo un messaggio inequivocabile: a San Marino non c’è spazio per la frode sportiva. Tale strumento ci permette di potenziare le nostre difese, implementando misure preventive mirate, promuovendo la cultura della legalità tra atleti e dirigenti, e assicurando che le competizioni si svolgano sempre all’insegna della lealtà e dell’incertezza del risultato. È un investimento fondamentale per il futuro dello sport sammarinese, per la sua immagine e per la fiducia che i cittadini e gli appassionati ripongono in esso.”
Contestualmente alla ratifica, come previsto dalla Convenzione, la Repubblica di San Marino ha designato l’Ente di Stato dei Giochi quale autorità nazionale responsabile per la regolamentazione delle scommesse sportive (ai sensi dell’Art. 9.2) e ha formulato una riserva specifica relativa all’applicazione della giurisdizione per reati commessi da residenti abituali all’estero (Art. 19.1.d), in linea con le facoltà concesse dal trattato stesso (Art. 37).
Con questa ratifica, San Marino si unisce al crescente numero di Stati che hanno scelto di adottare un approccio coordinato e robusto contro una delle principali minacce all’integrità dello sport contemporaneo, riaffermando il proprio ruolo attivo all’interno del Consiglio d’Europa e della comunità internazionale.
Comunicato stampa congiunto di Segreteria di Stato per gli Affari Esteri e di Segreteria di Stato per lo Sport