San Marino. Sds Canti ieri durante i lavori parlamentari: ”C’è una maggioranza ma non ha fatto la maggioranza”.

Stefano canti

I lavori consigliari ieri si sono soffermati sul Progetto di Legge “Modifiche agli articoli 197 e 198 del Codice Penale – Appropriazione indebita e Amministrazione infedele” (in seconda lettura). Il Pdl introduce anzitutto modifiche agli articoli 197 e 198 del codice penale. Inoltre, all’articolo 165 e? stato depositato un emendamento da parte della Segreteria di Stato, recependo un’Istanza d’Arengo che richiedeva l’innalzamento dai 16 ai 18 anni dell’eta? minima per la somministrazione di bevande alcoliche.

Previsto anche un pacchetto di articoli, presentati dalla maggioranza, con pene per i maltrattamenti sugli animali. “San Marino – ha rilevato la maggioranza – si dota di strumenti concreti per il contrasto alla crudelta? sugli animali, prevenendo abusi e forme di sfruttamento ancora prive di specifiche tutele”. Critiche sono arrivate dalle forze di opposizioni sul mancato accoglimento dell’emendamento che proponeva l’eliminazione dell’istituto della “riprensione” in materia di molestie sessuali.

Stefano canti
Segretario di Stato Canti

Quanto ai reati contro gli animali, “i gruppi di opposizione hanno contestato il fatto che non venisse specificato sin da subito, che il reato e? tale solo per chi uccide e maltratta animali domestici o d’affezione”.

Dai banchi della maggioranza, anche Gian Nicola Berti (AR) ha invitato ad una riflessione piu? approfondita. “Le finalita? per cui sono state scritte le norme sono lodevoli. Il problema e? che nella fretta di adottarle si sono commessi errori notevoli. Io spero ci sia l’intendimento di fermare o rivedere alcune parti di questa norma che andranno a generare effetti che nessuno vuole”.

Enrico Carattoni (RF) ha sottolineato come non fosse d’accordo con “l’inasprimento delle pene sui reati finanziari che ha come effetto l’aumento dei tempi delle prescrizioni. Gia? oggi e? difficile trovare persone che vadano a ricoprire tali incarichi: si genera un danno e un cattivo servizio alla giustizia”.

Michela Pelliccioni (D-ML) ha duramente criticato il metodo seguito: “E? stata fatta una violenza al diritto di questo Paese”. Ha denunciato un “blitz, un gioco a bandierina” da parte della maggioranza.

Giovanni Zonzini (Rete) ha invitato la maggioranza a fare chiarezza al proprio interno: “Questo Pdl e? un po’ un butta su”. Sul tema delle molestie ha detto: “Attualmente e? piu? sanzionato prendere a calci un cane che molestare una donna. Avevamo proposto di abrogare la riprensione, che e? una tirata d’orecchi. La maggioranza ha respinto l’emendamento, lo ripresenteremo in questa sede, sperando in un rinsavimento”.

Ilaria Baciocchi (PSD) ha difeso la legge come “una legge importante” che “segna un passaggio culturale ancor prima che giuridico. I reati contro gli animali entrano a pieno titolo nel codice penale”. Ha ricordato che il testo e? “il risultato di un lavoro approfondito e condiviso. Sono misure che ci allineano alle legislazioni piu? avanzate dell’Europa”. E ha invitato a una riflessione piu? ampia: “Perche? non aprire un tavolo di lavoro sul codice penale? Oggi cominciamo da qui, da una legge giusta e attesa da tempo”.

Matteo Rossi (PSD) ha difeso la scelta di pene severe anche per i reati contro gli animali: “Molto piu? facile nella nostra cultura compiere una violenza contro gli animali”. Per questo e? importante “fare cultura” nel Paese. “Non compariamo le due cose sempre per disprezzare una innovazione – ha aggiunto -. Lavoriamo affinche? il nostro codice sia armonico e adeguato alle necessita? della societa? nel 2025”.

Nicola Renzi (RF) ha lamentato un’impostazione ideologica del testo: “Spiace quando alcuni testi di legge nascono come battaglie di religione”. Ha poi detto: “Pensare che facciamo leggi dove viene colpito con pene pesanti chi maltratta un animale, e dall’altro chi maltratta una donna viene colpito da una sgridata, questo dimostra la follia nell’affrontare certe tematiche di una classe politica non all’altezza”.

Marco Mularoni (PDCS) ha richiamato la necessita? di una visione d’insieme: “Ogni volta che si tocca il codice penale bisogna farlo con visione e organicita?”. Ha riconosciuto l’importanza della legge ma ha aggiunto: “Credo pero? che sia necessaria piu? attenzione e prendersi del tempo per un ragionamento a 360 gradi”.

Giuseppe Maria Morganti (Libera) ha promosso le nuove misure contro chi commette reati ai danni di animali parlando di “una nuova civilta? giuridica” e ha affermato: “Non possiamo permetterci che il nostro Paese sia insensibile”. Sulla questione della molestia sessuale ha detto: “Adottare il criterio della riprensione quando ci si trova di fronte a violenze, credo che sia una assurdita?”.

Emanuele Santi (Rete) ha annunciato che la minoranza ripresentera? l’emendamento per eliminare la riprensione: “Una pena che riteniamo ingiusta per un reato troppo grave”.

“Questo Pdl va a migliorare il codice penale su esigenze che in piu? di una circostanza si sono riscontrate. Come PDCS andremo ad appoggiare questo Pdl” ha ribadito Massimo Andrea Ugolini (PDCS).

“Ancora una volta, ci troviamo davanti a consiglieri che anziche? guardare nel merito di quello che stanno votando, pensano piu? ai ricatti e ai giochi politici. Cosa a cui siamo avvezzi. Non e? questo l’atteggiamento che dovremmo tenere” ha detto Sara Conti (RF).

“Siamo molto soddisfatti – e? stato il parere di Milena Gasperoni (PSD) – dell’introduzione del reato di maltrattamenti e uccisioni inutili di animali, questo misura fortemente il grado di evoluzione della societa? civile, ci fa fare un passo in avanti nel rispetto degli animali che e? anche rispetto delle persone. Il reato di molestie e? stato oggetto del decreto 161/2024. Che in sede di ratifica e? stato oggetto di un profondo e sostanziale miglioramento rispetto al testo iniziale”.

“Non ci sono animali di serie B – ha osservato Iro Belluzzi (Libera) -. Ricordo i giorni successivi alla mattanza di cinghiali a Cailungo: uno spettacolo inderecondo. Spero che quell’attenzione vada verso il divieto di svolgere attivita? tipo quella della braccata, di cui abbiamo parlato”.

Spazio nel finale alla replica del Segretario di Stato Stefano Canti. “Il nostro ordinamento ha incluso il reato delle molestie sessuali nell’ottobre scorso quando abbiamo ratificato un decreto della passata legislatura. E’ stato trovato il parere conforme di tutta l’Aula. Su quello dobbiamo fare fede. Noi come Parlamento siamo riusciti a trovare una quadra, e dopo cinque mesi vogliamo tornare su un articolo approvato in quest’Aula? Questo significa che il confronto preventivo fatto all’inizio non e? stato sufficiente. Se serve un ulteriore confronto do la disponibilita? nel farlo, ma non stiamo facendo una bella figura. Io credo che una maggioranza ci sia. Se condivide quanto e? stato presentato, possiamo fare delle lievi modifiche per specificare meglio. O si procede o diversamente si ritira. Rimango a disposizione. Non abbiamo dato un bello spettacolo. C’e? una maggioranza ma non ha fatto la maggioranza”. Nel finale, si passa all’esame dell’articolato, anche se dalle opposizioni arriva la richiesta di un “esame della maggioranza e di chiarezza su come si intende procedere”.

Alle 20 i lavori vengono interrotti. Riprenderanno oggi, 16 aprile, alle 9.00.”

Askanews